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Terrari per Rettili: Vetro, legno o plastica?

I rettili sono ottimi animaletti da compagnia... bellissimi da guardare e da curare! Ciò nonostante avranno bisogno di un loro spazio, del loro confort e delle loro tane in cui nascondersi o dormire. Oggi quindi parliamo di terrari e dell'enorme domanda che molti neofiti si fanno: teca in vetro, plastica o legno?


Partiamo subito con una primissima osservazione. Le cosiddette "teche in plastica" altro non sono che dei semplici "FaunaBox". Questi sono indispensabili per i primi tempi in cui non conosciamo bene il nostro rettile, ci è stato appena affidato e abbiamo dunque la necessità di monitorarlo costantemente. Infatti, personalmente ci tengo a far fare al mio nuovo amico una quarantena in faunabox, lasciando come substrato solo dello scottex e delle tane. Così facendo avremo piena visuale del nuovo arrivato e potremo valutare rapidamente se qualcosa non va in lui.

Tuttavia non sono importanti solo per questo: i faunabox possono diventare le migliori "teche" per rettili di piccolissime dimensioni che non necessitano ancora un terrario più grande.

Ricordiamo che lasciare un rettile troppo piccolo in una teca troppo grande non fa bene! Sono consapevole che pensando alla loro derivazione e al concetto di "rettile che si trova in natura" pensiamo di dover subito attrezzarlo di un terrario enorme e lasciare spazio. Tutto questo è sbagliato dal momento che il vostro piccolo amico si troverà spaesato e, nel peggiore dei casi, non troverà nemmeno il cibo che gli fornite.

Generalmente i faunabox sono conosciuti dagli amanti degli aracnidi, in quanto essi sono generalmente di piccole dimensioni e non richiedono un esagerato spazio.


Il dubbio più grande resta quindi quello tra teca in vetro o teca in legno...

Ora parlerò più per esperienza personale!

Quando ho acquistato il mio "Blue tongue skink", la prima idea è stata di comprare una teca precostruita di quelle che si trovano tranquillamente in fiera. Tuttavia mi sono lasciata convincere da mio padre a costruirne una su misura in legno, che permettesse di risparmiare quell'enorme quantità di denaro. Per chi non lo sapesse, lo scinco richiede poca umidità e due zone distinte: una più calda e una più fredda. Potremmo dire che è simile al mantenimento di un geco leopardino con la differenza che uno scinco richiede temperature molto elevate.

Dall'altro lato, quando ho acquistato il geco ciliatus, ho ben pensato di prendere spunto da tutti i terraristi italiani e adeguarmi alla teca in vetro. Il geco ciliatus, al contrario, richiede una temperatura "di casa" e un'elevata umidità che si alza al sorgere del sole e al crepuscolo. La mia scelta si è rivelata alquanto sbagliata: la teca in vetro che la maggior parte usano per i ciliatus si è rivelata un fallimento, richiedendo più apparecchi riscaldanti del previsto (che solo d'inverno uso per il troppo freddo) e con una scarsa capacità nel mantenere un'adeguata umidità, cosa che nella mia teca in legno riesce senza alcun problema!


Fatta questa premessa, vi do la mia risposta definitiva: Legno!

Entrambi i materiali hanno ottime caratteristiche, ma la mia preferenza resterà tale per diverse ragioni che elencherò qui a seguito:

- tiene molto meglio l'umidità, anche con la presenza di grosse aree di ventilazione.

- le temperature sono più stabili

- trattiene più calore del vetro che, allo spegnimento dei nostri dispositivi riscaldanti, si raffredda subito. (d'inverno questo può fare la differenza!)

- tiene il rettile riparato da sguardi indiscreti, cosa che il vetro non può assolutamente fare, a meno che non decidiamo di fornirci di pazienza e rivestirne l'interno.

- può essere facilmente decorato con acrilici o altri materiali non tossici



Detto ciò, il legno non è del tutto l'angelo della situazione... perciò per darvi informazioni complete mi permetto di elencare qualche difetto che non deve passare inosservato:

- è più difficile da pulire rispetto al vetro

- se è destinato a rettili con bisogno di molta umidità dovremo accertarci che sia coperto da un rivestimento impermeabile che eviti una rapida usura quando andiamo a spruzzarvi l'acqua

- rischia di diventare tana di muffe o altre scocciature se non prendiamo precauzioni quali la presenza di prese d'aria abbastanza grandi o l'utilizzo di tecniche di rivestimento appropriate (rigorosamente NON TOSSICHE)

Concludo questo articolo esprimendo il mio giudizio sull'acquisto delle teche: se possibile, preferite sempre costruire da voi il terrario per il vostro rettile. Questo per molte ragioni come ad esempio il fatto di essere a conoscenza del materiale "safe" che usate, inoltre avrete la possibilità di farla su misura e secondo la vostra fantasia (la potrete creare anche a due piani se volete viziare il vostro geco!), senza contare l'enorme differenza di prezzo!


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